Arcani andalusi: la Semana Santa de Sevilla

Siviglia, la regina dell’Andalusia

Siviglia è una torre/ piena di eleganti arcieri. (Federico García Lorca)

Torre della Giralda a SivigliaLa Giralda è il simbolo di Siviglia.

La torre – considerata all’epoca la più alta del mondo – era un antico minareto almohade della moschea di Siviglia, costruito nel XII secolo d. C. per ordine del Califfo Abū Yaʿqūb Yūsuf al-Manṣūr.

La Giralda fu convertita in torre campanaria solo nel XVI secolo, quando l’architetto Hernán Ruiz fece realizzare un ampliamento, la cosiddetta “sezione delle campane”. Dai suoi 70 m. di altezza si può godere di un panorama mozzafiato della città.

Accanto alla Giralda si trova la più grande chiesa gotica del pianeta, ovvero la Cattedrale di Santa Maria, la cui costruzione iniziò nel 1401, dopo la demolizione della moschea Aljama.

Nella Cattedrale di Siviglia c’è la tomba di Cristoforo Colombo: un sarcofago sorretto da quattro figure che rappresentano le quattro corone di Spagna (León, Castiglia, Navarra e Aragona).

Vicinissimo alla Cattedrale, c’è l’Alcázar (Alcázares Reales de Sevilla).

L’Alcázar, del quale potete fare qui un virtual tour, è un palazzo reale in stile mudéjar, gotico e rinascimentale, costruito dal califfo Abū Yaʿqūb Yūsuf I, rimaneggiato dal famigerato Pietro I di Castiglia e via, via ampliato dai sovrani successivi.

Si tratta di un luogo che vale la pena visitare, nel quale sopravvive un ritratto perfetto del volto multiculturale di Siviglia. E non solo… L’Alcázar è un palazzo nel quale vivono ancora antiche leggende.

Nel Jardin del Estanque, al centro di una grande vasca piena d’acqua smeraldina, sorge la Fontana di Mercurio fatta costruire da Carlo V.

Quando ci andai, tuttavia, trovai lo spettacolo raccapricciante: grossi pesci baffuti formavano una strana creatura guizzante che si avventava, con le sue cento bocche, sui pezzi di panino lasciati cadere in acqua dalle manine dei bimbi.

Perché? – mi chiedevo. Perché hanno riempito di queste creature proprio la vasca di Mercurio? Forse per richiamare le figure della Galleria del Grottesco, che sta dirimpetto allo stagno, in una scenografica facciata mudejar?

Nel Jardin de l’Estanque, inoltre, sono state girate molte scene della quinta stagione di Games of Thrones e tutto l’Alcázar è spesso diventato set cinematografico.

In effetti, la location è davvero suggestiva. Specialmente i Baños de Doña María de Padilla, delle vasche sotterranee di raccolta dell’acqua piovana anticamente adibite a piscine.

Secondo la leggenda Pietro I perse la testa per Maria, la quale pare amasse trascorrere lunghe ore di solitudine in queste catacombe acquatiche, e le fece fuori il marito.

Donna Maria, però, pur di salvaguardare il proprio onore, si sfigurò il volto con l’olio bollente e si chiuse in un convento, diventando emblema di purezza nella tradizione cittadina.

Vasche sotterranee Alcazar Siviglia
Bagni di Donna Maria de Padilla

D’altro canto, non è un caso che nell’immaginario mondiale la Spagna sia stata a lungo una terra piena di passione e… sangue.

Qui, per secoli, si è esercitata con devozione la tauromachia (ora abolita) e il torero è stato un dio delle folle per il quale molte vergini hanno versato lacrime.

Qui, vicinissimi al finis terrae di Gibraltar, di fronte al Marocco e quindi all’Islam, che tanto offrì in termini di cultura e civiltà e tanto venne combattuto, il Cattolicesimo diventa una passione popolare che, una volta all’anno e per dieci giorni, scorre impetuosa lungo le strade di Siviglia per rappresentare e commemorare un’altra passione, quella di Cristo.

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Pasos, Nazareni e Capirotes: le processioni delle Confraternite

Le processioni della Semana Santa sono ricche di simboli arcani

La regola della tradizione religiosa e folklorica della Semana Santa di Siviglia per come la conosciamo oggi, cioè con le processioni delle Confraternite dal Venerdì di Dolore (il venerdì precedente la Domenica delle Palme) alla Domenica di Pasqua e l’obbligo di fermata “penitenziale” presso la Cattedrale, fu istituita nel 1604 dal  cardinale Fernando Niño de Guevara.

All’epoca erano dispensate da questo obbligo le Confraternite di Triana, storico quartiere di Siviglia che si trova dall’altra parte del fiume Guadalquivir, le quali inserirono nel percorso la tappa in Cattedrale oltre due secoli dopo, sfruttando il ponte di barche che più tardi diventerà il Ponte Isabella II, o Ponte di Triana.

Fiume Guadalquivir Siviglia
Sul fiume Guadalquivir, la Torre de l’Oro e il Ponte di Triana

Il Percorso Ufficiale (Carrera Oficial), cioè l’itinerario cittadino di processione delle Confraternite, è stabilito da un Consiglio e si basa sull’anzianità: di norma, nella giornata e nell’orario prefissati dal protocollo (Cabildo de Toma de Horas), sfilano per prime le Hermandades più antiche, come per esempio la Hermandad de El Silencio che, essendo l’orginaria Fratellanza di penitenti (Nazareni) di Siviglia, apre La Madrugada, ovvero la notte fra il Giovedì Santo e il Venerdì Santo, nonché la più speciale della Semana Santa.

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Carrera Official – da Wikipedia

Di base, ogni Confraternita è formata da:

  • Nazareni, i penitenti che indossano il capirote, cioè il cappuccio appuntito stile Ku Klux Klan. In realtà, il capirote è un simbolo di penitenza, perché veniva indossato, insieme al sambenito, da coloro che la Santa Inquisizione condannava come eretici e esponeva al pubblico ludibrio.  Il capirote può essere armato o floscio. In ogni caso, quelli del KKK non conoscevano la storia…
  • Accoliti, con il compito di illuminare il percorso e spargere incenso. Un tipo di Accoliti sono i Monaguillos (Piccoli Monaci), cioè gruppi di bambini in abito talare che precedono i Nazareni.
  • Portatori (Costaleros), coloro che portano in processione los Pasos, le immagini sacre (vare).

 


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